Ristorante
Benvenuti a bordo di una crociera di sapori che farà tappa nelle migliori produzioni enogastronomiche del Salento, seguendo la rotta della stagionalità e dell’esaltazione delle materie prime.
Ad allietare i vostri sensi, assieme alla vista panoramica sul nucleo più antico della Città Bella, anche l’opera di ricerca e rispettosa sperimentazione dei timonieri di cucina. Una brigata di cucina inclusiva, coordinata dallo Chef Onofrio Terrafino, anima infatti il dietro le quinte del vostro viaggio culinario, che recupera ed esalta l’intero scrigno degli ingredienti della Dieta Mediterranea, patrimonio immateriale dell’UNESCO.
Zerostelle
Scoprite come la creatività e l’abilità della cucina Zerostelle valorizzino le produzioni locali: da quelle dell’orto a chilometro zero alle spezie coltivate con cura nel terrario del ristorante, passando per il trionfo della pasta fresca che le mani sapienti della signora Giovanna preparano ogni giorno con le farine della tradizione macinate a pietra.
Ma una cucina prestigiosa, per risplendere, non può non affiancarsi agli astri della tradizione salentina: l’olio e il vino. Sarà il Maître AMIRA Giuseppe Mello a curare per voi l’abbinamento ideale per il vostro pasto dalla selezionata Carta dei Vini e degli Olio della Terra di Puglia. Al suo interno, oltre cento rinomate etichette più la novità di un vino affinato in mare, che intensifica l’esperienza sensoriale del menu.
Onofrio Terrafino
Un nome illustre della tradizione culinaria salentina nel mondo firma le creazioni del ristorante Zerostelle, talvolta servendosi del prezioso contributo di straordinari amici colleghi: quello dello chef Onofrio Terrafino.
Originario di Mola di Bari, matura sin da piccolo una passione autentica, quasi viscerale, per la cucina più autentica della sua terra, la stessa che valorizza al meglio ogni sfaccettatura del paniere della Dieta Mediterranea patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO.
La formazione culinaria dello chef affonda le sue radici nell’Istituto Alberghiero Armando Perotti dove la guida del maestro cavaliere Giovanni Maggi, già presidente della Federazione Italiana Cuochi, lo accompagna verso il diploma.
Da quel momento in poi, la dedizione ai fornelli accompagnerà Terrafino a tracciare una carriera culinaria di prestigio, che da oltre trent’anni continua a nutrirsi della tradizione gastronomica del Salento e del forte senso di fedeltà e appartenenza al territorio.
La filosofia dello chef e il suo stile culinario si plasmano negli anni attorno ad alcuni pilastri irrinunciabili, prima tra tutti l’attenzione ai prodotti locali, inestricabilmente connessa alla rivitalizzazione delle ricette tradizionali. La cura delle esigenze del cliente, la creatività forgiata dall’esperienza, poi, danno vita a una sinergia capace di creare piatti tipici, connotandoli di unicità. Un esempio? La zuppa di pesce alla gallipolina, impreziosita dalla classica frittella di grano a sponso; o ancora la frittura con pescato di paranza dorata in olio EVO.
Un estro che vive del legame con il territorio e la sua storia, questa la virtù premiata da riconoscimenti quali la Gran Menzione all’Hotel Excelsior di Firenze, allo storico Hotel Villa Cipriani e all’Oberoi Hotel di Mumbai, dove il nome di Terrafino diviene Ambasciatore della cucina salentina. Non da ultimo, lo chef è il Delegato regionale di Eurotoques, l’associazione dei cuochi europei fondata in Italia da Gualtiero Marchesi e che oggi, sotto la guida di Enrico Derflingher, riunisce oggi ben 19 Paesi.
A costellare il suo percorso enogastronomico, numerose partecipazioni a cene di gala ed eventi a tema legati a importanti manifestazioni fieristiche coordinate dall’Ente Nazionale del Turismo Italiano e nelle Ambasciate italiane nel mondo. Il tutto, senza dimenticare la trasmissione del proprio sapere alle nuove generazioni attraverso show cooking e ricettari narrati.
